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°capitolo 2️⃣ :"GIOCARE SECONDO LE MIE REGOLE FA PAURA" ~parte sesta~
Il cielo è nero, non blu.
A pochi centimetri le une dalle altre, ci sono moltissime stelle, alcune più luminose, altre meno, ma tutte bellissime.
Non è la prima volta che Shay corre in mio soccorso. E non sarà neanche l’ultima.
Vorrei davvero non dover avere più bisogno di lei, ma non è così. Ho un disperato bisogno di lei.
-Amica fantastica arriva in soccorso!- Non perderà mai il suo senso dell’umorismo, ed è una delle altre infinite cose che apprezzo di lei. –Posso sedermi accanto a lei, mia signora?- -Non volevo rovinare tutto già al primo giorno.-
- Stupida, non hai rovinato proprio nulla.-
-E’ che c’è troppa gente in questo posto. Non conosco le vie di fuga più vicine se dovesse succedere qualcosa, e non sono riuscita ad individuare un posto in cui riuscire a nascondermi.- -Omega, non ti devi giustificare, non con me.- La sua mano sta stringendo forte la mia, ma sento di non meritare il suo affetto e la sua comprensione, non se non le dico tutta la verità’. –Dato che sono la tua migliore amica e ti conosco come le mie tasche, e ormai ciò che frulla nella tua testolina è automaticamente anche nella mia, ho preso questo per te.-
-Un opuscolo del campus?-
-Non è un semplice opuscolo. Aprilo.-
Dentro sono riposte con cura le piantine delle aree principali del college: la mensa, l’atrio dove ci troviamo, il cortile, la biblioteca e molte altre. Su ogni foglio sono segnati i percorsi più veloci da percorrere in caso di emergenza e tutte le uscite.
-Non è molto, ma per il momento puoi usare queste; con il tempo aggiungerai tutte le altre piantine di cui avrai bisogno e potrai affiggerle su una parete delle camera: in questo modo la mattina, prima di uscire, potrai ripassare ciò che ti serve. Nessuno lo verrà mai a sapere, sarà un nostro segreto e con il tempo, vedrai che non ne avrai più bisogno.
Meg perché non dici nulla? Io.. io non volevo essere invadente, perdonami. So che vuoi i tuoi spazi. Sono stata stupida a non rispettarli.-
Dopo qualche altro istante di silenzio, l’ho stretta forte a me. ¦
CONTINUA A LEGGERE SOTTO!!